Il mondo dei Social Network ormai è permeato in quello reale, rendendo quest’ultimo dipendente dall’altro e viceversa.
Siamo chiari: per Social Network non intendiamo solo il gattino che vostra cognata vi posta in bacheca, oppure il vicino di casa che si vanta del suo nuovo fantastico barbecue, ma tutte le molteplici opportunità di visibilità che queste piattaforme possono offrire.
Enorme beneficio dal mondo social l’ha ottenuto il settore del Food, dove tramite le immagini dei loro succulenti piatti e pietanze deliziose, numerosi ristoratori hanno trovato la loro fortuna, inserendosi in un canale privilegiato con il loro target.
In questo articolo scopriremo 5 preziosissimi consigli per gestire al meglio il vostro Food Social Marketing:
1. Tutto fa social… o forse no
Il Food Social Marketing è un settore molto profilato e delineato, con canali ben precisi: è inutile quindi registrare la propria azienda su ogni Social Network esistente nella rete, perchè nella gran parte del tempo sarà solo fatica sprecata: ogni rete Social ha il suo settore dedicato, per il Food oltre al generalista Facebook, sono consigliati i network basati esclusivamente su contenuti grafici, come Instagram e Pinterest.
2. Non solo prodotti!
I contenuti social devono essere coinvolgenti, empatici, emozionali; non devono solo promuovere il tuo brand, ma devono anche spingere l’utente finale ad interagire con te, altrimenti postavamo su un blog il volantino delle offerte, non credi?
Ad esempio, Il video di tua zia mentre realizza un dolce con le confetture della tua azienda può catalizzare l’attenzione più di 100 foto pubblicitarie.
3. Costanza nelle attività
Questa è la classica ”regola d’oro” valida un po’ per tutto il settore Social, validissima anche per il Food: per abituare un target di clienti all’interazione con il tuo brand sui Social Network è necessario un lavoro continuo, neppure troppo intenso, ma costante.
Quindi, riprendendo alcuni spunti del primo consiglio, è inutile aprire decine di account Social quando poi non si ha la possibilità di aggiornarli costantemente, sarà solo una strategia controproducente.
4. Spiare fa bene
Muori dalla voglia di promuovere i tuoi deliziosi caciocavalli ripeni di porchetta? Complimenti per l’abbinamento, comunque sia la tua bomba calorica, prima di inziare una strategia social, ti consigliamo di analizzare i tuoi diretti competitor, cosi da comprendere il loro livello di Personal Branding: ad esempio con quale frequenza aggiornano i loro profili, l’utilizzo di hashtag particolari, ecc..
Strumento spione che fa benissimo questo tipo di lavoro è Fan Page Karma , che indica l’andamento delle pagine di un brand specifico, con vari dati statistici e molto altro.
5. Gli ”influencers” ti migliorano la vita
Gli influencers sono quei personaggi e\o pagine sui Social, che raggiungono un pubblico specifico, già fidelizzato.
Nel settore Food non è necessario rivolgersi a Carlo Cracco o al mitico Antonino ”Bud Spencer” Cannavacciuolo, ma sono presenti pagine e siti web online nel settore della ristorazione con un ottimo seguito, ma che allo stesso tempo non richiedono un grande investimento economico.
Strumento ottimo che vi consigliamo per la ricerca degli influencer è senza dubbio Finder di Buzzoole , dove tramite un comodo motore di ricerca è possibile trovare il profilo che si cerca in base alla tematica, numero di followers e piattaforme dove è inserito.
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